Scheda completa del corso

Università di Bologna  - a.a. 2024/25

Dipartimento: Scienze statistiche "paolo fortunati"
Laurea Tipo Piano di studi
SVILUPPO E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE L PIANO DIDATTICO PER STUDENTI IMMATRICOLATI NELL'A.A. 2022-2023
PIANO DIDATTICO PER STUDENTI IMMATRICOLATI NELL'A.A. 2023-24
PIANO DIDATTICO PER STUDENTI IMMATRICOLATI NELL'A.A. 2024-25
Sede Lingua Classe di laurea
Bologna IT L-37 - Scienze Sociali per la Cooperazione, lo Sviluppo e la Pace
Corso
LINGUA E CULTURA PERSIANA
Cfu Lingua SSD
10 IT L-OR/15 Lingua e letteratura persiana

Docente: Nahid Norozi

  Bibliografia

La visione della bibliografia e dei dati dei testi adottati è riservata agli abbonati

  Programma di studi

NOTA IMPORTANTE

A. Gli studenti che hanno scelto uno dei seguenti esami: Persiano 1 (12 cfu, ARCO), Lingua e Letteratura Persiana 1 (12 cfu, Lauree magistrali), Lingua e Cultura Persiana (10 cfu, SVIC) sono tenuti a seguire dal 27 settembre a dicembre, oltre a "Letteratura Persiana 1", anche la prima parte delle Esercitazioni di Lingua e Linguistica Persiana 1, ossia solo dal 27 settembre a dicembre, Dott.ssa Negar Abbasi (il libro di testo usato in classe: N. Norozi e N. Abbasi Boroujeni, Lezioni di Persiano per Principianti, Centro Essad Bey – Amazon IP, Seattle, 2024).

SI NOTI BENE: gli studenti che sono interessati a una tesi di laurea di argomento persianistico e coloro che sono interessati a proseguire nello studio della lingua, sono caldamente invitati a seguire anche il corso di "Lingua e Linguistica Persiana 1", tenuto nel secondo semestre (10 febbraio 21 marzo 2025) dalla prof.a Nahid Norozi (v. link: https://www.unibo.it/it/studiare/dottorati-master-specializzazioni-e-altra-formazione/insegnamenti/insegnamento/2024/458713).

B. INVECE, gli studenti che hanno scelto l'esame di Lingua e Letteratura Persiana 1A (6 cfu, Laurea magistrale) sono tenuti a seguire SOLO la parte introduttiva di Letteratura Persiana 1, oltre alla prima parte delle Esercitazioni di Lingua e Linguistica Persiana 1 (ossia solo dal 27 settembre a dicembre, Dott.ssa Negar Abbasi).

PROGRAMMA DEL CORSO

Il corso di "Letteratura Persiana 1" si articola in due sezioni:

- una sezione introduttiva che si propone di tracciare un profilo della letteratura persiana medievale, con particolare riguardo ai principali generi poetici; tipologia della produzione letteraria soprattutto in relazione alla poesia di ispirazione mistica; il ghazal: forme e sviluppo del genere, con cenni alla forma ghazal nell’epoca contemporanea; lettura commentata di brani tratti da vari lirici persiani del periodo classico e contemporaneo; il mathnavì (poemi narrativi) con particolare attenzione al romanzo in versi.

- una sezione monografica che comprende la lettura approfondita delle opere dei seguenti autori contemporanei: Simin Behbahani, Ahmad Shamlu e Sohrab Sepehri, con particolare riferimento al contesto della poesia persiana del Novecento e all'eredità classica.

PERCHÉ STUDIARE LA LETTERATURA PERSIANA?

La letteratura persiana classica si svolge tra il XI e il XIV secolo fornendo generi e forme (soprattutto in poesia), temi e motivi che largamente influenzeranno non solo gli scrittori di origine iranica ma anche quelli delle letterature vicine, in particolare la turco-ottomana e l'indostana (in lingua urdu). Poeti che scrivono in persiano sono rintracciabili persino nella Bosnia d'epoca ottomana, da cui proveniva peraltro il maggiore commentatore di Hāfez (o Hafis), il grande poeta persiano che –tradotto in tedesco alle origini dell’800- ispirò il West-Oestlicher Divan di Goethe. Nella poesia persiana medievale si ritrovano temi come il “viaggio dell'anima” nell'aldilà, che alimenta un vasto ciclo di “divine commedie” islamiche, o come quello dell'amore per uno splendido “amico” dall'ambigua fisionomia, in cui talora è dato vedere un simbolo dell'assoluto, del divino. Alcuni generi, come ad esempio il romanzo in versi hanno vistosi paralleli nella letteratura coeva europea, talora si ipotizza persino qualche influsso indiretto (per es. tra il Vis e Rāmin di Gorgāni del XI sec. e il ciclo di Tristano). Insomma, si ritrovano temi che hanno un evidente pendant europeo nelle letterature romanze e germaniche medievali. Numerosi sono i poeti mistici, che indagano sulle forme dell'iniziazione spirituale, come nel caso di ‘Attar o Rumi; ma si trovano anche poeti che esprimono uno spirito mondano e anticonformista, spesso venato di un corrosivo scetticismo, di una radicale filosofia del “carpe diem”, come si verifica nel caso delle quartine del celebre e pluritradotto ‘Omar Khayyām. Lo studio di questa letteratura, in particolare delle sue espressioni poetiche, può aprirci orizzonti nuovi e insieme (parzialmente) familiari, che ci fanno comprendere come l'idea di un Occidente strettamente delimitato dalla sua matrice greco-romano-cristiana sia forse bisognosa di un profondo riesame.